L’oro, metallo prezioso e nobile, oltre che per il valore intrinseco è apprezzato come bene rifugio per eccellenza. In questi ultimi anni, complice una revisione completa della normativa che ha significativamente snellito le procedure burocratiche, l’accesso alla negoziazione di oro è stato reso più agevole.

Il mezzo migliore per pensare ad un investimento in oro rimangono, naturalmente, i lingotti realizzati nel metallo prezioso.

Cerchiamo, allora, di approfondire il discorso e scoprire qualche dettaglio in più.

Cosa sono i lingotti d’oro?

Potremmo definire un lingotto d’oro come un vero e proprio mattoncino realizzato in via prevalente impiegando l’oro. Non esiste un peso standard che possa indicare in via esclusiva il lingotto d’oro poiché, sul mercato, sono disponibili varie soluzioni che differiscono per dimensioni (peso) e purezza del metallo impiegato.

Tale considerazione non è né superflua né banale poiché, volendo individuare il valore di ogni singolo mattoncino sarà indispensabile conoscere tre parametri differenti quali il peso, la purezza del metallo ed il prezzo di mercato dello stesso.

Nel nostro Paese, in linea generale, possiamo individuare un numero piuttosto elevato di possibilità. Esistono in commercio, infatti, lingotti da 5, 10, 20 grammi, ma anche da 50, 100, 250 grammi fino ad chilogrammo.
Il lingotto, solitamente considerato standard, è quello che esprime il proprio peso in once (misura anglosassone) e che può ricomprendere soluzioni da un’oncia e fino a 400 once.

Per quel che concerne purezza del metalli, invece, è bene precisare che i lingotti da investimento sono realizzati in oro purissimo (99,9{eeb4efe56c2afca24e8ceb01fa22d185a37a87bcf55fa880ea9e920253c663f2}), ma è sempre bene accertare questo parametro poiché , naturalmente, il prezzo può differire sensibilmente in relazione alla caratura del metallo.

Come calcolare il valore di un lingotto?

Il calcolo del valore di un lingotto è un’operazione matematica e può essere sintetizzata come segue:

– Peso complessivo del lingotto moltiplicato per prezzo di mercato della giornata in cui avviene la compravendita.

Il peso del lingotto viene determinato mediante apposite bilance di precisione delle quali è opportuno accertare sempre l’omologazione per non incorrere in valorizzazioni errate.

Il prezzo del metallo, invece, può essere rilevato dagli strumenti di informazione e varia quotidianamente in relazione all’andamento del metallo. Il mercato elabora prezzi differenti a seconda della purezza del metallo; è evidente che più la concentrazione del metallo è alta (oro purissimo) maggiore sarà il prezzo di negoziazione del lingotto.

Il valore del metallo così determinato, naturalmente, può essere considerato una sorta di valore ufficiale, ma è distante dall’essere quello di un’eventuale compravendita del lingotto stesso. In caso di contratti di compravendita, infatti il prezzo concordate dalle parti è aumentato (o diminuito) di eventuali commissioni di negoziazione, dell’eventuale aggio di un intermediario e da ogni ulteriore onere possa essere applicato a totale discrezionalità dagli attori del contratto.