Non è un segreto per nessuno, a causa della forte crisi economica che ha investito come un fiume in piena anche l’Italia, molte aziende hanno deciso di chiudere i battenti e aprire all’estero, mentre i più coraggiosi hanno cercato di resistere, ma con i conti bancari in rosso, gli Istituti di Credito che non danno alcuna possibilità di finanziamento perché non hanno garanzie, i clienti che pagano quando hanno disponibilità e i fornitori che d’altro canto bloccano le consegne se non si esegue il saldo, ecco che di fronte a questo scenario drammatico, purtroppo molti di essi sono stati costretti a chiudere mandando a casa tantissimi operai.

C’è poi, chi ha resistito, ma la pressione fiscale è stata così alta che non è stato facile riuscire a sopravvivere.

Tuttavia, per chi necessita di una consulenza fiscale, tributaria ci si può rivolgere anche a numerosi avvocationline, esperti di diritto commerciale, tributario e internazionale pronti a risolvere qualunque problematica, anche quella più complessa.

Secondo una recente indagine è stato stimato che soltanto nel 2016 si è registrato il fallimento di circa 56 aziende al giorno e oggi la situazione pare essere leggermente cambiata, ma non di tanto.

Come affrontare una crisi aziendale

La crisi aziendale è uno scenario che è presente in Italia da anni, per quanto non esista una soluzione per risolvere una volta per tutte questa situazione, in realtà ci sono delle figure che potrebbero rivelarsi indispensabili in un’azienda.

L’imprenditore molto spesso si trova isolato perché non avendo alcun genere di garanzia da poter offrire agli Istituti di Credito è chiaro che nessuno farà nulla per poterlo aiutare, nei migliori dei casi gli può arrivare un supporto da parte del commercialista, ma tutto questo, purtroppo non basta.

Se l’imprenditore vuole salvare la sua azienda, prima di tutto deve prevenire piuttosto che curare. A volte a causa di una cattiva gestione del credito, oppure per mancanza delle giuste strategie e conoscenze, ma anche per l’alta pressione fiscale, che in Italia di certo, non è assolutamente una novità, ecco che le società chiudono.

 

Prima che sia troppo tardi bisogna rimboccarsi le maniche e fare qualcosa. Affidandosi a dei professionisti del settore tutti i problemi che possono incombere potranno essere risolti con le giuste tecniche perché ognuno verrà supportato da esperti altamente specializzati.

Di aziende di piccole, medie e grandi dimensioni ce ne sono tuttora in Italia, ma molte di esse hanno problematiche legate alla gestione, bilanci da ristrutturare che solo un professionista del settore riuscirà a risolvere.

In tale periodo di recessione, farsi consigliare sulla migliore strategia da adottare affinché si possa nuovamente rimetter in gioco e contraddistinguersi dai suoi competitors si rivela indispensabile.

Per quanto riguarda invece lo Stato, sono stati previsti dei piani sia economici che politici per poter attutire i problemi legati alla crisi economica.

Ebbene, ad oggi le misure economiche e politiche adottate da parte dello Stato non hanno rilevato miglioramenti netti e decisi.

Non a caso proprio per cercare di venire in soccorso delle aziende italiane, il Governo è a lavoro per poter ridurre quanto meno la pressione fiscale, ma ancora la strada è molto lunga per poter arrivare ad un punto conclusivo.